Per gli antichi erboristi, la comprensione delle proprietà terapeutiche delle erbe,
si basava sulla "Dottrina delle Signature o Segnature" secondo la quale alcune caratteristiche di una pianta, come la forma, il colore, lo sviluppo, il profumo, il luogo dove nasce, ne indicano le qualità curative.
Gia' gli egizi, i malesi,gli africani e gli aborigeni hanno impiegato i fiori a scopi terapeutici
per risolvere specifici squilibri emotivi e fisici.
Tuttavia il primo utilizzo documentato delle essenze floreali risale al XVI secolo,
quando Paracelso,grande guaritore e botanico,raccoglieva la rugiada dei fiori per trattare gli squilibri emotivi dei pazienti.
Lo stesso sistema che inizialmente utilizzo' il Dott. E. Bach nella realizzazione delle sue prime essenze floreali.
La teoria delle signature si basa quindi sulle analogie.
Ogni pianta è “segnata” nel proprio aspetto dalla sua funzione.
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